Blog italiano di liberi pensatori, con discussioni sui temi più disparati condite da idee, pensieri, riflessioni e confronti.

lunedì 20 giugno 2011

Fame dell'avvenire


Ci sono giorni particolari.

O meglio, ci sono momenti particolari.
O meglio ancora, ci sono momenti in cui delle sensazioni rare ti attraversano il corpo inaspettatamente e improvvisamente, rendendo speciale quell'attimo.

Non sono episodi programmabili, arrivano e basta.
E' un evento singolare, ma non unico.
Ci coglie impreparati, ma grati allo stesso tempo.
Arriva perlopiù nelle ore tarde della notte, quando c'è silenzio, quando si è al buio magari, quando si riesce a stare da soli coi propri pensieri.

Per intenderci: parlo di uno stato d'animo particolare, non comune come la malinconia, non ricercato come la felicità, non semplice come l'euforia...



E' come una percezione mutata della realtà, che mi piace chiamare "Fame dell'avvenire".

Non si tratta di una sensazione facile da descrivere, forse perchè ci troviamo davanti a più sensazioni messe insieme.
E' come tornare bambini, dimenticare preoccupazioni e difficoltà, come ricordarsi un modo di vivere e una gioia del domani che il tempo ci ha portato via.
Ritrovare una forza sopita che fa capolino ogni tanto per ricordare a noi stessi che a volte siamo capaci di sollevare le montagne con la sola forza di volontà.

Quando si è soddisfatti del proprio operato, quando ci si sente bene con sè stessi, quando le fatiche vengono ricompensate, quando il domani ci sembra radioso, quando le lacrime servono da liberazione, quando abbiamo speranze e curiosità per il futuro, quando nonostante la malinconia sappiamo che per questo cresceremo più forti, quando ci sembra di poter fare qualsiasi cosa, quando siamo pieni di buoni propositi, quando la vita ci sembra più bella... 
E realizzando tutto questo ci si rende conto che anche se non tutto è perfetto, egoisticamente il quel momento, è come dovrebbe essere.

Parlo di egoismo perchè ovviamente ciò riguarda la nostra piccola sfera emotiva e sentimentale, sarebbe difficile rimanere positivi davanti a tutto gli eventi che riguardano il nostro mondo.

Riassumendo il tutto in poche parole, si potrebbe definire questo stato d'animo come una sorta di soddisfazione, una momentanea realizzazione personale o un euforia riguardo la propria vita.
Ma io parto dal presupposto che per percepire in maniera così positiva la vita si debba stare bene, perciò proietto lo sguardo verso il futuro chiamando questo tutto "Fame dell'avvenire", perchè in fondo è come guardare in avanti speranzosi.

Sono sicuro che sarà capitato a tutti almeno una volta.
Quando vi raggiunge di nuovo tenetela stretta più che potete ed esternatela il più possibile, perchè è contagiosa.
E non temete che non possa più capitare, perchè sperare è sempre possibile, la ruota gira per tutti e anche chi ha toccato il fondo non può che risalire.
Poi in fondo stiamo parlando di una sensazione, nulla ci vieta di auto-ingannarci guardando la realtà da altri punti di vista.

Potrà sembrare una sorta di vaneggio, non tutti capiranno, pochi si sforzeranno di capire e altri faranno finta di non comprendere, ma a me andava di fare questa riflessione e l'ho fatta...
Magari anche io in questo momento ho un pizzico di appetito...


APPUNTO PERSONALE
Mi scuso, anche da parte del mio collega CodiceC, per la momentanea staticità del blog. 
Siamo impegnatissimi con gli esami e promettiamo che presto si riprenderà ad aggiornare il sito con più frequenza.
State svegli! ^_^

Nessun commento:

Posta un commento